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Biografia

Foto tessera del 1939 al momento della sua assunzione al Ministero della pubblica istruzione.

Giovanni Nencioni (1911–2008)


1911
Nasce a Firenze l'11 settembre.

1927

Allievo del Liceo Galileo, compone una versione in endecasillabi sciolti del V canto dell'Eneide.

1932
Si laurea in legge con Piero Calamandrei con una tesi in diritto processuale: L'intervento volontario litisconsorziale nel processo civile. Contributo ad una nuova sistematica dell'intervento, poi pubblicata nel 1935.

1936
Diviene funzionario del Ministero della Educazione Nazionale. In questi anni l'incontro con un linguista del livello di Vittorio Bertoldi provocò la sua conversione agli studi letterari, nel settore delle lingue classiche (ma anche dell'egiziano geroglifico); lavorando in particolare sugli elementi del "sostrato" prelatino.

1938
Ottiene la libera docenza in Glottologia.

1944-1946
Detiene l'incarico di professore per la cattedra di glottologia dell'Università di Roma.

1946
Pubblica Idealismo e realismo nella scienza del linguaggio, un saggio fondamentale che si pone in rapporto con la linguistica estetica crociana. Infatti in lucida polemica con Benedetto Croce e alcuni suoi seguaci (Giulio Bertoni, Karl Vossler), Nencioni propone la concezione di una linguistica istituzionalistica e realistica: una teoria che si nutre anche del parallelismo tra diritto e lingua, sostenuto da alcuni filosofi del diritto. Il libro suscita una replica di Croce e interventi di famosi linguisti e giuristi.

1946
Diviene Ispettore centrale del Ministero della Pubblica Istruzione. In questi anni vive attivamente, a livello nazionale, gli orientamenti didattici del dopoguerra, rimanendo fedele ai suoi interessi linguistici e speculativi.

1950-1951
Detiene la cattedra di Grammatica e Storia della Lingua italiana nell'Università di Bari.

1952-1967

È professore di Storia della Grammatica e della Lingua italiana presso il Magistero dell'Università di Firenze.

1953
Viene incaricato di studiare le condizioni di possibile ripresa del lavoro lessicografico della Accademia della Crusca, di cui divenne Socio nel 1955.

1964-1966
Diviene Accademico segretario e soprintendente all'Opera del Vocabolario; organizza l'avvio dei lavori lessicografici, di cui assunse la direzione ad interim tra il 1972 e il 1974.

1967
Ottiene la "chiamata" alla Facoltà di Lettere di Firenze sulla cattedra lasciata da Bruno Migliorini.

1971
Viene nominato Vice-presidente della Accademia della Crusca.

1972
Diviene Presidente della Accademia della Crusca. Promuove la trasformazione dell'Opera del Vocabolario in Centro di Studio del CNR "Opera del vocabolario della lingua italiana", con sede in Firenze presso l'Accademia, assicurando, con rinnovata metodologia informatica, continuità alla secolare vocazione lessicografica della Crusca, nel contesto della ricerca nazionale.

1971-2000
È Direttore del Centro di studi di grammatica dell'Accademia e direttore della rivista "Studi di grammatica italiana".

1974-1982
Insegna alla Scuola Normale Superiore di Pisa coltivando molteplici aspetti della lessicografia e della linguistica non solo in rapporto ai più vari protagonisti della letteratura italiana (Guicciardini, Leopardi, Manzoni, De Sanctis, Verga, Pirandello, ecc.) ma anche della storiografia artistica (Alberti, Batoli, Vasari, Michelangelo, Condivi).

1989-2003
Collabora con il Centro di Ricerche Informatiche per i Beni Culturali della Scuola Normale di Pisa, attivando insieme a Paola Barocchi una vasta memorizzazione di fonti storico-artistiche e dando vita ad una collana di "Strumenti e testi" (edita in collaborazione con l'Accademia della Crusca), nella quale sono comparsi nel 2000 i "Saggi e Memorie" dello stesso studioso.

1990
Fonda la rivista divulgativa La Crusca per voi.

1996
Ottiene la laurea honoris causa in lettere moderne presso l'Università degli studi di Bologna.

2000
Lascia la direzione dell’Accademia della Crusca a Francesco Sabatini.

 


Si segnala in contrbuto di Sergio Lubello: NENCIONI, Giovanni. In Dizionario Biografico degli Italiani. Volume 78, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 2013.